Chi decide di fare una cucciolata deve essere ben conscio dell'impresa in cui si sta cimentando, per il bene dei futuri piccoli e per quello della madre.
In questo post tratteremo quali sono le opzioni in caso decidessimo di non riprodurre i nostri furetti.
Contrariamente ai maschi, che possono essere lasciati interi, le femmine devono necessariamente regredire o in seguito ad un accoppiamento fertile o meno, o con la sterilizzazione o ancora con una puntura ormonale.
LA STERILIZZAZIONE CHIRURGICA:La sterilizzazione è un'operazione irreversibile che consiste nell'asportazione delle gonadi, nelle femmine può riguardare solo le ovaie (ovariectomia), come anche l'utero (ovarioisterectomia), nei maschi i testicoli.
Viene effettuata in anestesia totale che può essere, o gassosa, o praticata per endovena e, terminata l'operazione, le suture sono effettuate con normale filo chirurgico oppure con dei punti che si sciolgono, nel primo caso in genere dopo una decina di giorni (o diversamente in base a quanto deciso dal vostro veterinario), dovrete recarvi nuovamente in ambulatorio per poterli togliere, nel secondo spariranno da soli.
Dopo l'operazione la ripresa è piuttosto rapida, state attenti che non si strappino i punti, che la ferita non si sporchi e somministrate gli antibiotici (se prescritti) secondo le corrette modalità.
Nelle femmine si consiglia comunque, se si decide di operarle, di aspettare l'anno successivo al primo calore e di farle regredire con una delle alternative che seguono.
PRO- Nelle femmine evita l'insorgere di infezioni quali piometra e mastiti e, cosa più importante, ne impedisce la morte dovuta all'iperestrogenismo con conseguente anemia.
- Nei maschi evita lo stress causato dal calore prolungato.
CONTROCon la sterilizzazione vengono tolti gli organi sessuali, ma non viene interrotto il flusso ormonale che li sollecita. Il problema più grande di questa operazione è che gli ormoni, in mancanza degli organi adibiti a riceverli, si concentrano sui surreni causando, a lungo andare, non solo il classico e comunque pericoloso tumore agli stessi, ma molte altre patologie, come l'insulinoma.
Molto più soggetti a questi rischi sono quei furetti che vengono tenuti in ambienti poco adatti (che non tengono conto del normale svolgersi del cambiamento luce/buio o di temperatura ed alterano quindi il loro fotoperiodo), sarebbe opportuno predisporre, non solo per questi furetti, ma anche per gli esemplari interi, una sistemazione sicura all'esterno o, se impossibilitati, in una stanza a loro dedicata, dove tenere il riscaldamento spento e le finestre aperte.
STERILIZZAZIONE CHIMICA (IMPIANTO)L'insorgenza dell'iperadrenocorticismo (di cui si è parlato in questa scheda
https://furetti.forumfree.it/?t=52030589 è strettamente correlata con la sterilizzazione chirurgica. Esistono casi in cui si presenza anche in soggetti interi, ma sono rari. Negli sterilizzati invece l'incidenza aumenta quando essi sono stati operati precocemente, prima del raggiungimento della maturità sessuale.
Per questo motivo, negli ultimi anni si è cercata una soluzione alternativa alla sterilizzazione chirurgica.
Il veterinario olandese Nico Schoemaker, che ha condotto diversi studi in questo ambito, ha recentemente proposto una possibilità alternativa: l'applicazione sottocutanea di un impianto, di dimensioni simili al microchip per il riconoscimento, che contiene come principio attivo la deslorelina acetato in determinate quantità, miscelata con sostanze biodegradabili. Questo tipo di impianto è già in uso da tempo per la sterilizzazione chimica temporanea dei cani maschi e ad oggi è applicato anche nel trattamento del tumore alle ghiandole surrenali del furetto.
Dagli studi condotti su furetti maschi sembra dimostrata l'efficacia: i furetti castrati chimicamente presentano nel sangue concentrazioni più basse degli ormoni che si crede siano responsabili dell'iperadrenocorticismo, inoltre, presenta dei vantaggi rispetto alla castrazione chirurgica: una maggiore riduzione dell'odore muschiato, tipico del furetto, una minore aggressività tra maschi, una maggiore predisposizione al gioco.
L'impianto di deslorelina viene applicato come un microchip, con una iniezione nel sottocutaneo. Ha una durata limitata, in relazione al contenuto del principio attivo. Lo studio è stato effettuato con impianti contenenti 9,4 mg di deslorelina, e la durata si attesta intorno ai 3 anni. Il farmaco attualmente in commercio in Italia ne contiene 4,7 mg, e la durata è quindi prevista di un anno e mezzo o due. All'esaurirsi del principio attivo, quando saranno di nuovo visibili i tipici segni del calore, è possibile riapplicarlo.
Non sono ancora stati pubblicati studi sull'uso dell'impianto nelle femmine, tuttavia è stato già applicato in vari casi e pare che dapprima insorga nella furetta una gravidanza isterica, e poi funzioni similmente alla sterilizzazione chirurgica.
PRO
- riduzione dell'aggressività e dell'odore muschiato
- secondo le conoscenze attuali, minore incidenza dell'iperadrenocorticismo rispetto alla sterilizzazione chirurgica e nessuna controindicazione
- applicazione semplice e non invasiva
CONTRO- è un farmaco utilizzato da pochi anni
- ha una durata limitata nel tempo
LA VASECTOMIA (chiusura dei dotti spermatici)
La vasectomia è utilizzata in genere dagli allevatori per far regredire le femmine che non intendoro riprodurre in quella stagione.
Si pratica naturalmente sui maschi che, se non per il fatto di essere sterili, mantengono a tutti gli effetti le caratteristiche degli esemplari interi (durante il calore possono diventare più aggressivi, i testicoli scendono e si fanno evidenti, il loro pelo assume una tonalità giallina e rimane unto al tatto, l'odore aumenta in maniera considerevole e cominciano a marcare il terreno e tutto ciò che trovano).
MONTA CON MASCHIO VASECTOMIZZATOE' possibile far accoppiare una femmina con un vasectomizzato senza che, come detto prima, questa rimanga incinta.
Pochi giorni dopo che è avvenuto l'accoppiamento la vulva si sgonfia ritornando alle dimensioni normali, in seguito la furetta in genere va in isterica ed assume tutti i comportamenti caratteristici di quelle gravide; mangia di più, aumenta di peso con un considerevole rigonfiamento dell'addome, le si evidenziano i capezzoli. Può inoltre avere delle esarcebazioni del carattere, alcune diventano molto nervose e aggressive, altre molto dolci e coccolone, non è strano che tratti gli altri furetti con cui vive come se fossero suoi cuccioli, portandoli in giro per il coppino, lavandoli minuziosamente o cercando di costringerli a stare nella loro tana.
La gravidanza isterica dura di solito meno di una reale, ci accorgiamo che sta per finire nel momento in cui la furetta fa una muta abbondante; è facile che dopo torni subito in calore, in tal caso è possibile che questa volta regredisca da sè, altrimenti è opportuno farla nuovamente accoppiare o far terminare il ciclo riproduttivo con il Lupron ( a breve un approfondimento).
Come qualsiasi gravidanza, quella isterica porta con sè il pericolo di eventuali infezioni, è per questo importante controllare che la nostra furetta non presenti scolo vaginale (perdita di muco dalla vulva), se dovesse mostrarlo rivolgetevi subito al vostro veterinario; questo tipo di infezioni possono essere curati con un ciclo di antibiotici o eventualmete con un'operazione.
PROTutti quelli che hanno anche i furetti interi
CONTRO- Nei maschi lo stress da calore prolungato, inoltre può essere difficoltoso da tenere in casa vista la tendenza a marcare ed il forte odore. (Una volta un'allevatrice mi ha detto che per stare tranquillo un maschio intero, in calore dovrebbe montare almeno una femmina la settimana)
- Nelle femmine può causare l'insorgere di infezioni quali piometra.
N.B.Questo documento è frutto delle nostre esperienze e del nostro interesse, non siamo veterinari.IMPORTANTE: Abbiamo raccolto diversi articoli che sono stati pubblicati sull'impianto chimico, se siete interessati a leggerli possiamo mandarli per mail, per richiederli basta scrivere alla seguente mail: [email protected]Edited by furettaemy - 8/1/2011, 13:24
buona lettura!
cerchiamo di fare quello che possiamo! 
