Ferret's Life! Passione per i furetti! Tutto sul Furetto!

Miglioramento genetico delle specie animali

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furettaemy
view post Posted on 13/1/2012, 00:51




CITAZIONE
quindi se abbiamo la certezza di avere 1 o 2 linee sane (nessuna malattia congenita fino alla 3 generazione) è solo positivo incrociarla tra loro.

certo, a trovarle :P sì una soluzione può essere l'incrocio in consanguineità stretta per fare uscire facilmente le magagne, ma può portare anche conseguenze molto serie.. non credo me la sentirei
sai che mi sono ritrovata a pensare? che non prima della morte di un individuo si può arrivare a capire se era il caso di accoppiarlo o meno.. purtroppo si va a tentativi, e nel mentre le generazioni vanno avanti, e negli anni si possono fare errori nel prendere le decisioni
 
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Elvira90
view post Posted on 13/1/2012, 00:56




quindi unica soluzione resta l'ibrido..u.u Ho messo le lezioni fin adesso, sentiamo altri pareri...:-)
 
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furettaemy
view post Posted on 13/1/2012, 00:59




perchè, le puzzole sono prive di difetti genetici? u.u per me è uguale all'incrociarle con un furetto cileno ad esempio, quindi patrimonio genetico completamente differente, ma senza il grosso punto interrogativo che l'ibridazione mi dà. e ora mi auto-costringo ad andare a dormire è_é a domani!
 
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Elvira90
view post Posted on 13/1/2012, 01:01




di sicuro una puzzola presa in natura ha meno difetti genetici del furetto...u.u
 
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Elvira90
view post Posted on 13/1/2012, 01:43




mmm...bhè diciamo che dipende da caso a caso...u.u
 
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silviapix
view post Posted on 13/1/2012, 10:02




scusate, sto scrivendo dal cellulare xké non sono al lavoro...vi prego di rileggere il mio articolo sulla consanguineita...tutta la teoria é perfetta, ma...
1 non potremo mai sapere se una linea é sana
2 la selezione genetica operata dall'uomo sa sempre un po` di selezione della razza ariano
3 nessuno tiene mai conto della variabilità del sistema immunitario che si perde immancabilmente con l'inbreeding
la natura fa di tutto x evitare l''inincrocio e x favorire la variabilità, ci sarà` un motivo.
Sulla puzzola ho gia detto tutto...
Ricordate che si puo` calcolare esattamente la trasmissione dei caratteri solo se si conoscono i geni e si é certi di sapere cosa volete selezionare.. L'unico modo x vedere se una linea é sana geneticamente sarebbe continuare a incrociarla con sé stessa e vedere se nascono individui sani...o se muoiono tutti o sono difettati...
Ne riparliamo quando avrò` uno schermo piu grande... ;-)
 
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animalove
view post Posted on 13/1/2012, 12:28





perfettamente d'accordo con furettaemy, e con silvia

CITAZIONE (Elvira90 @ 13/1/2012, 01:01) 
di sicuro una puzzola presa in natura ha meno difetti genetici del furetto...u.u

Sono MOLTO scettica su questo punto. Si è potuto verificare o come credo è una pura ipotesi deduttiva? Chi può garantire che una puzzola, o un ibrido, gestiti come noi gestiamo i nostri furetti domestici non presentino le stesse malattie e con la stessa frequenza o addirittura maggiore?
è solo un esempio, ma sò di una faina tenuta per pochi mesi in cattività mentre si riprendeva da una frattura nutrita a mangime per gatti/furetti di qualità che si è ammalata di insulinoma fulminante ed è morta, con tempestiche che mai un furetto avrebbe avuto!
questo è UN caso e sò che fà poco testo, ma sono casi come questo che mi mettono ancora più dubbi in merito...
La selezione naturale che è stata citata fà sopravvivere gli esemplari con caratteristiche più vantaggiose... ma più vantaggiose per cosa? per vivere nei boschi, non nelle nostre case, quindi come aveva già detto silvia potrebbe essere solo un passo indietro, non solo dal punto di vista caratteriale che in ogni caso per me non è affatto da sottovalutare.
 
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furettaemy
view post Posted on 13/1/2012, 12:45




boh, a me sembra che torniamo sempre sullo stesso punto ._. elvira vedi di trovare la soluzione per fare furetti perfetti prima della fine del corso! :tsè:
dubbi sugli ibridi, l'unica soluzione sembrano essere i furetti in cui l'uomo ha messo poco di suo.. mi hanno detto che il guardiano di una riserva qui ha un furetto suo molto docile, sta sempre con lui.. vuoi vedere che è il nostro riproduttore perfetto? :.nghe:
 
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animalove
view post Posted on 13/1/2012, 13:11




per quanto riguarda imbreeding e linebreeding non sono discorsi nuovi e credo che ognuno continuerà a pensarla in modo diverso e agire di conseguenza, io non l'ho mai ritenuto un "male assoluto" ma ho deciso comunque fin da subito di evitarli come la peste, negli esemplari che utilizziamo e nel nostro allevamento (nonostante questo non porti al riparo da NULLA);
anni fà, spinta dai molti problemi che si evidenziavano in particolare nelle linee con self, diversi da quelle che consideriamo le classiche malattie del furetto, avevamo riflettuto sul fatto che probabilmente sarebbe potuto risultare utile utilizzare accoppiamenti in stretta consanguineità per un paio di generazioni, questo proprio per far venire alla luce le problematiche della linea e poter in quel modo eliminare gli esemplari portatori di malformazioni/difetti gravi (non per nulla dico gravi, in quanto secondo me c'è differenza e priorità da dare ad alcune caratteristiche rispetto ad altre che se non letali o che non diminuiscono considerevolmente la qualità di vita potrebbero essere trascurate per mantenerne altre positive, vedi il carattere ad esempio) e portare avanti solo le, poche, linee sane.
Questo però all'atto pratico comporterebbe molti "sacrifici":
1) in primis i cuccioli malati: alcuni morirebbero (e oltre al generico dolore che provoca già la cosa si avrebbe la consapevolezza di averli fatti morire noi con le nostre scelte) ma altri no, vivrebbero con più o meno serie problematiche (e considerando la natura umana noi faremmo di tutto per far sopravvivere anche il più debole, anche se non è una mossa "intelligente" per natura), quindi che fare di loro? tenerli tutti? sopprimerli? darli in adozione a qualche anima pia che debba prendersi carico delle nostre scelte consapevoli delle conseguenze?
2) i riproduttori: una volta scoperti gli esemplari portatori di difetti ed averli esclusi dalla riproduzione, magari a 1 anno o 2 d'età, cosa fare di loro? tenerli tutti? considerando che secondo me, non per essere drastica, ma almeno l'80% delle linee andrebbero in questo modo chiuse (soprattutto da chi si imponesse di escludere quelle con qualunque difetto, qualunque sia la gravità, come molti sostengono, utopicamente lasciatemi dire) e quindi considerando la marea di esemplari scartati ogni anno...
oppure per non riempirsi di animali inutili (=costosi e che occupano tempo e spazio, senza poter apportare nulla di pratico/materiale all'allevamento) darli sistematicamente via? ossia separarli dai loro affetti e certezze e andare ad aggiungere animali in cerca di casa alla lunga lista di abbandonati che già ci sono senza bisogno del carico degli allevatori che agiscono in questo modo?
Personalmente, alla luce di queste conseguenze ho preferito non agire in tal modo, perchè i furetti non sono ne ratti da laboratorio con cicli di vita brevi e veloci e sui quali quindi si possono notare gli effetti in breve tempo e intervenire velocemente, nè rettili "anafettivi", nè animali da reddito, ma animali da compagnia, affettivi, con una maturazione sessuale lenta e con una vita relativamente lunga, quindi sinceramente IO non mi sento in grado di prendermi certe responsabilità, pur ipoteticamente pensando che all'atto pratico potrebbe essere una soluzione per certi versi valida, ma io non allevo per professione e ci metto il cuore prima di tutto e alla mia famiglia non farei mai ciò, questo è un mio limite.
Poi comunque Silvia già a suo tempo anche su questa mia considerazione aveva messo in evidenza limiti scientifici oltre a questi etici.
 
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Elvira90
view post Posted on 13/1/2012, 13:49




CITAZIONE (animalove @ 13/1/2012, 12:28) 
perfettamente d'accordo con furettaemy, e con silvia

CITAZIONE (Elvira90 @ 13/1/2012, 01:01) 
di sicuro una puzzola presa in natura ha meno difetti genetici del furetto...u.u

Sono MOLTO scettica su questo punto. Si è potuto verificare o come credo è una pura ipotesi deduttiva? Chi può garantire che una puzzola, o un ibrido, gestiti come noi gestiamo i nostri furetti domestici non presentino le stesse malattie e con la stessa frequenza o addirittura maggiore?
è solo un esempio, ma sò di una faina tenuta per pochi mesi in cattività mentre si riprendeva da una frattura nutrita a mangime per gatti/furetti di qualità che si è ammalata di insulinoma fulminante ed è morta, con tempestiche che mai un furetto avrebbe avuto!
questo è UN caso e sò che fà poco testo, ma sono casi come questo che mi mettono ancora più dubbi in merito...
La selezione naturale che è stata citata fà sopravvivere gli esemplari con caratteristiche più vantaggiose... ma più vantaggiose per cosa? per vivere nei boschi, non nelle nostre case, quindi come aveva già detto silvia potrebbe essere solo un passo indietro, non solo dal punto di vista caratteriale che in ogni caso per me non è affatto da sottovalutare.

Bhè infatti io ho specificato "prese in natura" non allevate in casa, tante volte è stato fatto che certe furette venivano messe incinte da puzzole e i figli non avevano problemi (antenati di yuma e viky). Per quanto riguarda l'altro tuo messaggio sono daccordo con te...non sono topi di laboratorio e quindi non so quale allevatore li userebbe per sperimentare...
 
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furettaemy
view post Posted on 13/1/2012, 14:27




i dubbi sugli ibridi sono sempre gli stessi, temo che non avremo una risposta certa se non facendo due allevamenti paralleli di furetti e di ibridi e facendoli vivere alle stesse condizioni
 
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Elvira90
view post Posted on 13/1/2012, 14:33




ma possibile che in europa o negli stati uniti non c'è qualcosa del genere? Io non mi ci metterei mai a fare una cosa simile, ma ci fossero da qualche parte allevamenti che lo fanno prenderei volentieri un ibrido (o una coppia) già selezionato (per carattere docile) da una persona esperta.
 
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silviapix
view post Posted on 13/1/2012, 15:56




ma xké, xké, xké? Che ragione hanno gli ibridi? Allora teniamo in casa le puzzole! Dopo millenni di domesticazione il furetto é diverso da una puzzola, non solo in carattere ma anche in stile di vita...eppure, a differenza di cane e gatto, é ancora cosi dipendente da uno stile di vita naturale, vedi i problemi di surrene ed insulinoma in primis, ibrido con una puzzola significa solo acuire questi problemi e selezionare animali sempre meno adatti a stare in casa..abbiamo il nostro furetto selvatico, quello selezionato solo x la caccia e non x estetica, non capisco xké si trovi così` abominevole prendere un furetto da un cacciatore, mentre é piu` morale strappare una puzzola alla natura!
 
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animalove
view post Posted on 13/1/2012, 16:38




CITAZIONE (Elvira90 @ 13/1/2012, 13:49) 
CITAZIONE (animalove @ 13/1/2012, 12:28) 
CITAZIONE (Elvira90 @ 13/1/2012, 01:01) 
di sicuro una puzzola presa in natura ha meno difetti genetici del furetto...u.u

Sono MOLTO scettica su questo punto. Si è potuto verificare o come credo è una pura ipotesi deduttiva? Chi può garantire che una puzzola, o un ibrido, gestiti come noi gestiamo i nostri furetti domestici non presentino le stesse malattie e con la stessa frequenza o addirittura maggiore?[...]
La selezione naturale che è stata citata fà sopravvivere gli esemplari con caratteristiche più vantaggiose... ma più vantaggiose per cosa? per vivere nei boschi, non nelle nostre case, quindi come aveva già detto silvia potrebbe essere solo un passo indietro, non solo dal punto di vista caratteriale che in ogni caso per me non è affatto da sottovalutare.

Bhè infatti io ho specificato "prese in natura" non allevate in casa, tante volte è stato fatto che certe furette venivano messe incinte da puzzole e i figli non avevano problemi (antenati di yuma e viky).

Credo tu mi abbia frainteso, io ho detto che credo che nessuno al momento possa garantire che una puzzola selvatica, frutto quindi di selezione naturale, sia sana di più o tanto quanto un furetto SE fosse messa a vivere nelle stesse condizioni in cui facciamo vivere i nostri furetti. Cioè, non mi basta eventualmente sapere che sia sana e longeva vivendo nel suo ambiente naturale libera di cacciare ecc, ma vorrei sapere se lo fosse altrettanto nutrita anche a cibo industriale, con luce elettrica e riscaldamento ecc, altrimenti non ha senso dato che è in quel modo che poi l'ipotetico ibrido o le generazioni derivanti vivrebbero in una percentuale considerevole di casi. A me personalmente non interessa avere una animale che poi per vivere a lungo devo tenere in stato semi-selvatico, io amo il furetto perchè domestico nel vero senso del termine, altrimenti mi potrebbe andar bene anche un visone o altro mustelide selvatico... :.nghe:
(ops, visto ora che aveva risposto Silvia... bhe, è quello che intendevo appunto, portando anche l'esempio di prima della faina)

CITAZIONE (furettaemy @ 13/1/2012, 14:27) 
i dubbi sugli ibridi sono sempre gli stessi, temo che non avremo una risposta certa se non facendo due allevamenti paralleli di furetti e di ibridi e facendoli vivere alle stesse condizioni

e purtroppo credo non basterebbe comunque a meno che non fosse fatto da molti e quindi in larga scala, ma usando gli stessi criteri, metodi e condizioni (e questo lo vedo molto molto difficile :wacko: ), perchè altrimenti sarebbero solo singoli casi che fanno poco testo perchè potrebbero anche essere eccezioni...
CITAZIONE (Elvira90 @ 13/1/2012, 14:33) 
ma possibile che in europa o negli stati uniti non c'è qualcosa del genere? Io non mi ci metterei mai a fare una cosa simile, ma ci fossero da qualche parte allevamenti che lo fanno prenderei volentieri un ibrido (o una coppia) già selezionato (per carattere docile) da una persona esperta.

Negli USA fino a pochi anni fà usavano spesso il linebreeding (magari di 5-6° generazione) ma non sapevano cosa fossero i self, non alleva quasi nessuno angora e delle puzzole europee han solo sentito parlare... ora hanno, purtroppo dico io, introdotto sangue self e credo anche ibrido nelle loro linee, ma decisamente sono cose con cui gli europei lavorano e si scontrano da più tempo.
Sono ormai molti gli allevatori che usano a volte ibridi, ma secondo me spesso in modo non molto consapevole, la maggiorparte temo sull'onda di un pensiero "di moda" quale appunto che la puzzala sia per forza un animale più sano/robusto :unsure: ma senza un progetto ben definito e delineato...
Che li abbia allevati in modo consapevole per molto tempo mi risulta ancora solo Marie, ma lei stessa sostiene che non sia detto che i suoi esemplari tenuti in condizioni diverse dalle proprie vivrebbero altrettanto...


Edited by animalove - 13/1/2012, 16:55
 
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